Una bella serata di democrazia.
La
cronaca di una calda serata di luglio, di un venerdì in cui un Circolo
del Partito Democratico territoriale – Euterpe – si dedica
all’esercizio della pratica partecipativa. Invita il Sindaco della città
per parlare con i cittadini, tutti i cittadini, senza esibizione di
tessere, slogan o affinità di appartenenza. Un momento di confronto
diretto, organizzato in proprio con relativo dispendio di risorse, anche
economiche (la sala non è gratuita così come il materiale
informativo). Sia chiaro, tutto si autofinanzia. Ma lo sforzo è stato
ampiamente ripagato.
Abbiamo riaperto le porte dell’ex Cinema Astoria per una visita in uno spazio “sospeso”, da riempire di proposte e nuove opportunità.
Ci
siamo riuniti nell’auditorium della Scuola Bertola per focalizzare
l’attenzione sull’azione amministrativa dopo 4 anni di lavoro e per
consentire un libero scambio di opinioni, chiarimenti, richieste. E cosi
è stato.
Si
è partiti da un’idea complessiva di città dove ricollocare i singoli
interventi, che acquistano un senso proprio in una visione strategica
d’insieme.
Questa
è la nostra vocazione, la nostra matrice costitutiva, l’esercizio
costante della democrazia applicata, unico antidoto al clima perdurante
di sfiducia verso i partiti.
Occorre
registrare che uno spazio assembleare non addomesticato, come quello
proposto dal Partito Democratico, può essere utilizzato anche da forme
di libera espressione, come quella esercitata da una rappresentanza del
cosiddetto comitato del V Peep, che ha optato per il non-ascolto e il
non-confronto, abbandonando l’aula in una sorta di flash-mob silente,
ben ripreso e documentato ad uso e consumo della realtà parallela dei
social.
Una
realtà dove anche i numeri rispondono a regole sconosciute, in cui
“noi” siamo tanti e “voi” siete rimasti in pochi. I 68 “rimasti” hanno
accolto il messaggio delle “vostre” difficoltà, infatti se ne è parlato
con il Sindaco Gnassi e l’Ass. Brasini in una cronostoria ben
dettagliata. Compreso il ruolo del Circolo e del Partito nella
formulazione di un emendamento legislativo ad hoc. sul tema dei riscatti
per l’edilizia convenzionata.
Si
è parlato, però, anche di tanto altro perché, lo ripetiamo, il Sindaco
rappresenta tutta la Città, tra onori ma soprattutto tra gli oneri
imposti da questo tempo di cambiamento.
Una
bella serata di Democrazia, dove un piccolo Circolo politico
territoriale ha permesso ai cittadini di esprimersi in un confronto
diretto, faccia a faccia, mentre parallelamente, nei recinti in
sicurezza del web, partiva una “lezione” (??) di democrazia, nella
consueta girandola di opinioni in libertà di offesa.
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