Rimini laboratorio per il turismo nazionale: la piattaforma dei candidati PD
Riqualificazione, incentivi, armonizzazione fiscale, tassa di scopo per il turismo. Sono solo alcuni dei temi toccati ieri nell'incontro fra i candidati riminesi alla Camera dei deputati, Emma Petitti e Tiziano Arlotti, e i vertici di Aia Rimini.
Per i due candidati, Rimini e il suo territorio devono essere il laboratorio per la politica industriale che il PD intende realizzare sul turismo dopo anni di assenza di una strategia turistica nazionale e di governance troppo frammentata. Al centro delle strategie per la crescita del turismo è l’impresa: le micro e piccole imprese in cui prestano spesso lavoro i titolari e i collaboratori familiari sono la “spina dorsale” del settore.
Nel quadro della politica industriale per il turismo il PD prevede il rilancio di una stagione di investimenti per l’ammodernamento e la riqualificazione dell’offerta ricettiva attraverso:
- incentivi: creazione di un Fondo nazionale per la micro e piccola impresa turistica che aumenti la capacità competitiva delle diverse realtà operanti nel settore.
- agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie, per l'acquisto di attrezzature ed arredamenti delle strutture turistico-ricettive
- supporto agli operatori che intendono acquistare le strutture in affitto, attraverso mutui agevolati di lungo periodo, per favorire gli investimenti nell’ammodernamento e nelle ristrutturazioni
- armonizzazione dell’IVA sui servizi turistici in sede UE
- trasformare la Tassa di soggiorno in “Contributo di scopo” per il turismo, da applicare su base nazionale, con criteri omogenei, per realizzare politiche locali a sostegno del turismo da concertare con le organizzazioni di categoria, consentendo un collegamento diretto tra imposizione e destinazione del gettito
- controllo, incrocio dei dati e dell'intelligence contro le infiltrazioni delle organizzazioni malavitose.
“La politica industriale per il turismo è un tema fondamentale per noi - ha affermato Arlotti -, il turismo è un'industria a tutti gli effetti, che richiede infrastrutture, incentivi, fiscalità omogenea, norme urbanistiche”.
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