La Petitti detta le priorità
Nella riunione di lunedì sera (05 luglio 2010) della direzione comunale del PD di Rimini è stato eletto il nuovo Presidente della Direzione, il consigliere comunale Francesco Angelini, presentato l'esecutivo e approvato il percorso futuro.
L'esecutivo è costituito da:
Antonio Maturo, Sociologo della Salute, esperto di studi nel settore socio-sanitario.
Frisoni Gabriele, esperto di Piccole e Medie Imprese
Frisoni Roberta, esperta di Economia e impegnata nel Settore dei Trasporti.
Gallo Vincenzo, avvocato, consigliere comunale.
Mistura Andrea, impiegato aziendale, legato al mondo dell’associazionismo.
Andrea Quadrifoglio, Presidente della Cooperativa Atlantide, Turismo Ecologico ed Educazione Ambientale.
Fabbri Erika, insegnante di Scuola Materna.
Rossano Lambertini, esperto di comunicazione e del funzionamento della Rete web.
Alessandro Giorgetti, studente, consigliere comunale.
Rita Gennari, insegnante, consigliera comunale.
Nadia Rossi, impiegata.
Fonti Lorena, studentessa, segretaria dei Giovani Democratici di Rimini
Giovanna Zoffoli, Presidente del Q4.
Giulia Palloni, ricercatrice, Conferenza Permanente delle Donne
La segretaria comunale Emma Petitti ha poi presentato il percorso che attende il partito, indicando come priorità il PD come spazio aperto, il lavoro di PSC e Piano Strategico, gli ambiti di Cultura e sviluppo del territorio, Turismo, Welfare, Economia e Impresa, Ambiente. Con una denuncia della situazione in cui si trovano gli enti locali a causa, lamenta la Petitti, dei tagli del Governo.
L'intervento della Petitti:
" Con l'elezione del Presidente della Direzione e la costituzione dell'esecutivo comunale inizia la fase di lavoro che ci dovrà permettere di costruire la nostra proposta programmatica e mettere in campo un coinvolgimento reale della nostra comunità. Il Pd quale Spazio Aperto, capace di dar vita ad un percorso dinamico, che ci dovrà permettere entro la fine dell’estate, di partire con la nuova stagione elettorale e con una organizzazione rodata che avrà riallacciato i contatti con il territorio, attraverso concreti obiettivi programmatici da offrire e perseguire. Mettere in campo una strategia di partecipazione e di coinvolgimento dei Circoli e non solo dei Circoli, che prenda effettivamente corpo e che si concretizzi attraverso iniziative pubbliche dimostrando così la nostra volontà di contribuire alla soluzione dei problemi del territorio. Luoghi aperti alla partecipazione ed al merito di elaborazione e proposta. Ci avvaleremo del lavoro politico svolto finora nelle aree tematiche, riprendendo il percorso dei Forum e dei gruppi che hanno lavorato per la Conferenza Programmatica e dal contributo di due strumenti fondamentali che ci consegna la nostra amministrazione, il Piano Strategico e il Piano Strutturale Comunale. Da questo lavoro iniziale si potrà partire per tessere una tela più corposa di programma e di proposta politica per Rimini. Un percorso propedeutico alla realizzazione della conferenza programmatica del PD di ottobre. L'idea è quella di sviluppare un percorso programmatico in stretta relazione con il nostro territorio, che nasca da una fase di ascolto con i cittadini, con le associazioni culturali, sociali, imprenditoriali. E anche il confronto con le altre forze politiche avverrà sulla base della condivisione dei temi, degli argomenti chiari che dovranno caratterizzare la nostra proposta politica alla città e che dovrà inevitabilmente aprire una nuova fase di sviluppo per l'intera comunità. Con il Piano Strategico sappiamo che si è aperta una nuova fase per la nostra comunità. Adesso abbiamo la responsabilità di declinare i contenuti relativi ad ambiti importanti quali, Cultura e sviluppo del territorio,Turismo/Turismi, Il nuovo Welfare, Economia e Impresa, Ambiente e territorio in proposte politiche e amministrative concrete e misurabili. Sarà necessario affrontare subito i temi legati al Sistema della mobilità, all'innovazione e alla riqualificazione del territorio, alle energie rinnovabili e al risparmio energetico, alla Semplificazione amministrativa, che incide profondamente sull'efficienza delle Piccole e Medie Imprese.
Percorso fondamentale soprattutto ora che la mancanza di risorse diventa sempre maggiore e impone ai territori di consolidare e individuare una vision con gli attori protagonisti della comunità anche in funzione dei cambiamenti sociali e culturali a cui è sottoposta la nostra comunità.
La preoccupazione che vivono in questi giorni gli Enti Pubblici è sempre maggiore, vista la volontà del Governo di procedere con una manovra economica che colpirà prevalentemente i dipendenti pubblici e privati, le piccole e medie imprese, le famiglie, gli anziani e gli studenti. A livello regionale questa inciderà con un taglio di 370 milioni di euro che verranno a mancare ai cittadini dell’Emilia-Romagna, traducendosi in una riduzione dei servizi.70 milioni in meno per incentivi alle imprese, 50 per il welfare, 60 per la viabilità, 25 per l’ambiente, 15 per la salute, 31 per l’agricoltura, 73 per i servizi ferroviari, 42 per la casa, queste le cifre nel dettaglio. Tutto questo, malgrado la Conferenza delle Regioni e gli Enti Locali abbiano denunciato ripetutamente le conseguenze drammatiche che questa manovra avrà sui cittadini e le denunce continue contro questa manovra del Governo arrivano quotidianamente da vari mondi, tra cui il mondo della Cultura, che attraverso Federculture, denuncia oggi che nel nostro Paese il rischio è la paralisi: "uno scenario allarmante si prospetta per il settore della cultura con l'entrata in vigore della manovra anticrisi, non solo per la prevista riduzione delle risorse disponibili ma anche per una serie di norme che potrebbero assestare un colpo fatale alle politiche pubbliche per il settore”.
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